RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO


Previsto dalla Legge Fallimentare (art. 182-bis) è uno strumento di risanamento mediante il quale, per conto dell’ azienda in difficoltà, proponiamo un accordo ai creditori di almeno il 60% dei debiti complessivi: una procedura complessa, per la quale occorre ottenere il consenso del 60% dei creditori e la redazione di una relazione ad hoc. Il nostro primo approccio alla materia consta di una pre-analisi di contratti bancari e finanziari, mutui, conti correnti e leasing, al fine di verificare la sussistenza di vizi e/o irregolarità nei conti correnti, nei mutui, nei leasing mobiliari e immobiliari, nei contratti di finanziamenti ed in qualsiasi ambito della gestione del rapporto bancario che abbia quantificato il credito vantato dal cliente verso una banca o una finanziaria. Nelle controversie inerenti problematiche bancarie che richiedono il calcolo di oneri ed interessi illegittimamente applicati (a causa di anatocismo, di commissioni di massimo scoperto, usura, perdite derivanti da operazioni su strumenti finanziari) ai contratti bancari e alle diverse forme di finanziamento, forniamo assistenza tecnica, oltre che legale, attraverso perizie econometriche. Qualora il cliente decida poi di affidarsi al nostro studio, lo seguiamo nella fase di recupero stragiudiziale e della mediazione obbligatoria, nella fase di contenzioso giudiziale (nel caso di esito negativo dei precedenti tentativi bonari), nella fase di rinegoziazione delle condizioni economiche applicate ai rapporti intrattenuti con le banche, fino alla risoluzione della controversia che soddisfi le esigenze del nostro assistito. Ci occupiamo anche di problematiche presso le CCIAA e presso la CAI (Centrale d’Allarmi Interbancaria) in Banca d’Italia, titoli di credito, protesti e procedure sanzionatorie relative, investimenti in strumenti finanziari, anche di tipo assicurativo, quali, ad esempio: derivati, polizze assicurative unit linked, obbligazioni e fondi di investimento.